L'ENDOMETRIOSI: PUO' L'ALIMENTAZIONE ESSERE UN PUNTO DI SVOLTA?
L'endometriosi è una malattia che può diventare invalidante per via della condizione fisica e per la
sintomatologia. L'alimentazione con questa patologia è fondamentale in quanto possono essere ridotti
o eliminati.
Ciò che viene assunto dall'uomo ha delle proprietà specifiche che generano degli effetti
nell'organismo. L'obiettivo di quanto sono affetti da questa patologia deve essere innanzitutto:
migliorare la risposta insulinica attraverso alimenti anti-infiammatori, disintossicanti e
liberi da ormoni.
In ciò che mangiamo sono presenti anche degli ormoni quali gli estrogeni, principali
responsabili di questa patologia. La loro riduzione determina un miglioramento della
sintomatologia e con essa anche dello stato di salute della persona.
Per ridurre gli estrogeni è fondamentale aumentare l'apporto di fibre in maniera
proporzionale alla propria fisicità, così come aumentare l'apporto di omega-3 con il pesce.
Preferire carni bianche piuttosto che carni rosse è una buona norma per poter mantenere
bassi i livelli di estrogeni.
La frutta può essere un valido alleato, è preferibile però se non si vogliono creare picchi
di insulina lontano dai pasti, consumarla subito dopo i pasti, mentre se si ha cattiva
digestione o gonfiore è preferibile consumarla lontano dai pasti e a stomaci vuoto
preferendo in tal caso però della frutta secca che è più oleosa.
è opportuno consumare con moderazione, invece, latte e latticini di mucca, in quanto
è stato dimostrato essere maggiormente infiammatori rispetto a quelli di capra,
pecora e bufala. Ridurre i carboidrati evitando cibi precotti o industrializzati, riduce
significativamente la quantità di estrogeni nell'organismo, riduce l'infiammazione e
determina la scomparsa della sintomatologia della malattia.
Può quindi l'alimentazione essere un punto di svolta per l'endometriosi?
Certo che sì, può contrastare e ridurre gli effetti della malattia ed inoltre evitare che essa
possa peggiorare nel tempo. Si può quindi evitare che essa scateni le sue conseguenze
più nefaste per la donna.